Michele

Michele

Michele Maisano
Michele bambino

Gianfranco Michele Maisano, in arte Michele, nasce a vigevano (PV) il 29 giugno del 1944, nella casa dei nonni materni dove la mamma velia si era trasferita per i continui bombardamenti su Genova, ma ci resta soltanto pochi giorni.
Sicuramente aveva nel dna la scintilla artistica ereditata dalla sua mamma, promettente soprano, e comincia a dimostrarlo fin da bambino.

Michele Maisano
Michele adolescente

Il piccolo Michele trascorre le vacanze estive a Minceto, paesino a 800 mt sul livello del mare, vicino Rocco Scrivia, nell'entroterra ligure, e proprio allora si nota la sua predisposizione per il canto: la famiglia contadina dei Repetto gli insegna la musica folkloristica genovese e il vasto repertorio dei trallallero.
Da ragazzino, nel 1957, diventato bravo ballerino acrobatico di rock and roll, casualmente debutta come cantante nel teatrino parrocchiale di Virgo Potens, a Sestri Ponente, dove abita con i genitori e dove il papa' Francesco, ex pilota militare, ha una oreficeria.
Dopo varie esperienze con gruppi rock viene ingaggiato dall'orchestra Zanti che si esibisce nel mitico dancing Iris Buranello, a Sampierdarena.
Qui cantera' per quattro anni, mentre di giorno e' un "assonnato" studente dell'istituto nautico di Genova.

Michele Maisano
Michele al debutto

E' del 1958 il suo primo disco (etichetta Azalea) : flirt e sono dannato, (accompagnato dall'orchestra Zanti canta Gianfranco Maisano).
Dopo un paio d'anni, grazie al talent scout Renzo Renzi, Michele conosce i fratelli Reverberi e a seguito di questo fortunato incontro verra' edito (etichetta Assolo) il 45 giri contenente i pezzi piango e ma se tu vorrai. Nello stesso anno (1962) il passaggio alla R.C.A. E' dell'estate del 1963 il decollo di Michele, a 18 anni non ancora compiuti. Infatti vince il Cantagiro con se mi vuoi lasciare, brano che esalta le straordinarie qualita' canore di questo ragazzo riservato e serio. Il pezzo restera' al primo posto nella classifica per lungo tempo.
Questo inaspettato e travolgente successo ovviamente va a scapito della sua vita di studente, infatti abbandona il nautico alla vigilia del diploma. Accanto a lui, vigile e ottimo manager, il padre Francesco, che lo accompagna dovunque, lo guida, lo consiglia per il meglio e risponde persino alle lettere delle ammiratrici, quando il figlio e' troppo stanco o impegnato per farlo!

Con il pezzo ti senti sola stasera Michele viene definito e consacrato l'Elvis Presley italiano.
Molti i premi vinti da Michele nella sua carriera: basti per tutti il Brigadon citta' di Roma e Caravella d'oro citta' di Genova. E' del 1967 il debutto all'olmpia di Parigi, tempio sacro della musica leggera internazionale.
Il successo di Michele dunque va subito oltre i confini: entra primo in classifica in Messico, secondo in Giappone ed e' conosciutissimo in Francia, Germania, Romania, Brasile, Cile, Argentina, Canada.
Dal 1963 al 1972 e' un successo dopo l'altro: ridi, ti ringrazio perche', e' stato facile, dite a Laura che l'amo, viva le donne, ok, che male c'e', io tornero', soli si muore, il valzer delle candele, negro, l'addio, ho camminato, ti giuro che ti amo, susan dei marinai, il testamento di tito, ecc. Tutti eccellenti brani composti da autori di grosso calibro, interpretati con intensita' da un artista vero, scevro da montature pubblicitarie e refrattario ad ogni atteggiamento divistico, ma soprattutto dotato di una voce capace di emozionare.
Partecipa ancora al Cantagiro, a Sanremo, a Canzonissima, ecc. Il suo carnet e' pieno di serate, arriva a farne più di 250 all'anno! E' del 1980 la sua prima orchestra spettacolo: gira i locali da ballo in lungo e largo per l'Italia ottenendo un grande successo.
Oggi l'inossidabile Michele, con la voce - se possibile - ancora più bella di prima, continua a cantare per la penisola accompagnato da una ottima orchestra composta da validissimi musicisti, ha uno studio di registrazione all'interno della sua bellissima tenuta savonese ed e' una persona speciale, come la sua voce.

(biografia a cura di Fosca Laila Grienti)